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XX secolo

Armando Ballanti

IL PITTORE DI RONCITELLI

BIOGRAFIA
Armando Ballanti è nato a Roncitelli il 19 settembre 1921 e quì si è spento il 30 marzo 2009.

È stato un pittore autodidatta. Dopo aver frequentato le elementari ha lavorato come muratore e marmista, volgendosi poi alla pittura, e in parte anche alla scultura, per vera passione naturale.

MOSTRE
Ha allestito alcune personali ed ha partecipato a varie rassegne collettive, tra cui, nel 1971, il premio San Giorgio di Piano (BO). Sue opere si trovano in collezioni private in Italia e all’estero.

PREMI
Presente a concorsi, ha ottenuto premi e riconoscimenti.

BIBLIOGRAFIA
La critica si è occupata della sua attività in più occasioni.
Hanno scritto di lui, tra gli altri: Renato Lucchetti, Franco Bologna, Marco Pomi.

TESTO CRITICO
“Armando Ballanti è pittore autodidatta, ma niente nelle sue tele suscita l’immagine del dilettante. I suoi paesaggi, quasi sempre scorci di colline marchigiane, rivelano a prima vista una conoscenza profonda, da vero e proprio professionista, della tradizione paesistica degli Impressionisti e dei Macchiaioli.
Nei quadri di Ballanti la scena si distende in un’atmosfera limpida che permette di individuare, fino al limite dell’orizzonte, le cime degli alberi e i profili delle colline.


La tavolozza è calda, ben accordata nelle tonalità del giallo e dell’ocra in tutte le loro sfumature e illuminata da improvvise striature di un bianco abbagliante.
Sono proprio questi tocchi personalissimi di bianco ad incrinare l’impostazione tradizionale dell’insieme. Queste placide scene di paesaggio, organizzate secondo uno schema in fondo un po’ banale, si animano, grazie a queste sottili striature di una inquietudine che nega l’apparente tranquillità della scena.
Ecco allora che nell’atmosfera di illusoria serenità e nella solenne compostezza dell’immagine si insinua un elemento di disturbo, appunto questi tocchi di un bianco quasi fosforescente, a suggerire un’atmosfera irreale, di incubo.
Questo ambiguo rapporto tra realtà e sogno è ancora più evidente ed interessante nei ritratti che, nella produzione artistica di Armando Ballanti, sono particolarmente numerosi.


Il soggetto allora domina e campeggia sull’intera tela come una apparizione fantastica, illuminata di bagliori inquietanti. Alla concreta definizione plastica dei volti, che indaga con profondità la psicologia del soggetto, si contrappone la stilizzazione del busto, che suggerisce appunto l’idea di un’incorporea apparizione. Bisogna inoltre sottolineare come ad una ritrattistica di questo genere non siano certamente ignote né la lezione espressionista di un Grosz né le informazioni spettrali di un Bacon. Anche un’analisi affrettata delle opere di Armando Ballanti smentisce immediatamente l’idea che un paesista o un ritrattista non possa esprimersi con un linguaggio estremamente interessante e soprattutto attuale.

Ad Armando Ballanti bisogna riconoscere il merito di aver saputo trovare una sua collocazione autonoma ed originale nel panorama artistico contemporaneo Italiano ed Europeo.”

Commento del critico Marco Pomi

Video prodotto da Ivaldo Marconi nel 2021 dedicato all’amico Armando Ballanti nel centenario della sua nascita.

Rai 3 a Roncitelli

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