L’antica Pieve di Roncitelli, citata già in un documento del 1139, sorgeva sul Monte di San Giovanni; molto piccola aveva annessi la casa del Parroco e un Cimitero.
Con l’evolversi del Castello, essa divenne scomoda e quindi le venne preferita la Chiesa di San Fabiano e San Sebastiano posta nel Borgo appartenente alla Comunità e officiata da un Rettore. Nel 1703 questa fu ampliata e diventò Parrocchiale con il nome di San Giovanni. Essa fu dotata di una bellissima statua rappresentante il Santo titolare, proveniente da Belluno, tuttora presente al suo interno. Nel 1863 cominciano ad essere segnalate le condizioni precarie della Chiesa, ma solo nel 1871 fu presa la decisione di abbatterla per costruirne una nuova, appunto quella attuale. La cosa fu possibile per l’interessamento di Papa Pio IX, fortemente legato al paese in cui spesso si era recato nell’infanzia con la sua famiglia, che aveva un palazzo nel Castello e molti possedimenti nella zona. La nuova Chiesa fu consacrata nel 1873. All’interno di essa, oltre alla statua di San Giovanni, è possibile ammirare un dipinto raffigurante le anime del Purgatorio datato 1616 e recante il nome del committente, Blasio Bartoli parente di Giulio Fagnani che possedeva una casa all’interno del Castello.
Il nome di Pio IX resta per sempre legato alla nuova Chiesa Parrocchiale; infatti sulla sua facciata è espressa la dedica del Papa al Santo titolare e all’interno due lapidi sono ben visibili ai lati della porta: a sinistra è espresso il voto dell’allora parroco Quagliani e delle Confraternite di celebrare in perpetuo tre Sante messe, di cui una solenne, in onore del Papa; a destra è ricordata la munificenza Pontificia in occasione della consacrazione della Chiesa. Egli è ricordato anche da due altre lapidi. Una all’interno dell’antico ingresso del Palazzo Mastai ora demolito, lo celebra per bocca della pronipote Anna Arsilli Augusti nel primo centenario della nascita,
l’altra posta sotto l’arco del Castello, ricorda che il Conte Gabriele Mastai ricevette a Roncitelli, dove era in vacanza, la notizia della nomina a Papa del fratello minore Giovanni Maria il 18 giugno 1846.
Nella biografia del futuro Papa è ricordato che egli, giovane e non ancora sacerdote, era solito trascorrere il tempo a Roncitelli andando a caccia (tuttora esiste l’antico “roccolo dei Mastai loro riserva di caccia) e dedicandosi all’antico Gioco del Pallone cioè della palla col bracciale a cui ancor oggi è legato il nome della via davanti a quello che era l’ingresso del loro Palazzo. Molto tempo trascorreva con un contadino ventenne che era a servizio della sua casa a Roncitelli e che lo salverà quando starà per annegare in una pozza nella campagna circostante. L’amico dell’infanzia, ormai vecchio, non esiterà poi a recarsi a Roma a far visita a Giovanni divenuto Papa.
San Sebastiano 1700
(ora San Giovanni Battista – Chiesa Parrocchiale)
San Giovanni Battista
attuale chiesa Parrocchiale
ELENCO PARROCI PARROCCHIA S. GIOVANNI BATTISTA RONCITELLI
1500 GUIDOBALDO MANNELLI
1579 PIETRO TARDUCCI
1597 OTTAVIO GRIMALDI
1626 SILVESTRO VACCARI
1632 FRANCESCO VICI
1653 GIACOMO CERTANI
1654 FRANCESCO M.BIAGINI
1664 LORENZO UGOLINI
1686 CARLANTONIO CIUFFI
1708 DOMENICO BERNABEI
1754 GAUDENZIO MARIANI
1789 GIOVANNI MOSCATELLI
1802 GOVANNI M. BROCCHI
1828 RAFFAELE ARGENTATI
1855 COSTANTINO QUAGLIANI
1887 LUIGI SPEZIALI
1835 ALFREDO MONTAGNA
1956 QUIRINO PIAGGESI
1976 SESTILIO ROTATORI
2006 LUCIANO GUERRI
2008 GIANCARLO CICETTI
2010 GIUSEPPE BOGLIS
2016 GIANCARLO GIULIANI
2022 PIERGIOVANNI ALDO
Tra questi si distinse don Domenico Bernabei l’uomo illuminato che commissionò il Cabreo, miniera inesauribile d’informazioni, e lasciò un ricchissimo archivio parrocchiale. Alla sua morte a cui fu presente il Vescovo di Senigallia, grande fu il cordoglio della popolazione.
Figura geniale fu don Raffaele Argentati inventore del locomotore aereo, di cui fece esperimento sul fiume Misa nel 1838.
Don Giovanni M. Brocchi donò tutti i suoi beni ai poveri in occasione di una terribile Carestia, tanto che i parrocchiani pagarono le spese per il suo funerale.